༻CORONAVIRUS E IL NUOVO COMITATO༺

༻CORONAVIRUS E SICUREZZA NELLA FASE 2༺


Una delle caratteristiche distintive e l’introduzione di un comitato per le applicazioni e le verifiche delle regole del protocollo di regolamentazione.
La costituzione di tale comitato è oggetto di un punto specifico tanto nel protocollo per gli ambienti di lavoro quanto nel protocollo per i cantieri.
༻COMPONENTI DEL COMITATO༺
Ad desso partecipano le rappresentanze sindacali e il RLS.
Un’altra presenza necessaria e quella della parte datoriale si ha il dDatore di lavoro.

༻SEDE FISICA DEL COMITATO E LE FIGURE ESSENZIALI CHE LO COMPONGONO༺ Il comitato è costituito in azienda ed ha lo scopo di applicare e verificare il protocollo aziendale che è atto del Datore di lavoro stesso. Premesso che non è obbligatoriamente necessaria la presenza fisica del datore di lavoro nel Comitato. Tuttavia il datore di lavoro potrà avvalersi di una figura designata, potrà trattarsi del delegato, del delegato generico, fondamentale è, che si tratti di una figura che occupa un ruolo aziendale significativo è adeguato alla funzione del comitato. Altre figure che possono comporre il comitato, ma che non sono indispensabili sono quelle del RSPP, del Medico Competente, del RSA e del RLS. Naturalmente le azioni e le valutazioni di RSPP e medico competente continuano ad essere compiute e potranno essere utilizzate valorizzate dal comitato. ༻FUNZIONI DEL COMITATO༺ Le funzioni che svolgerà il comitato sono tre: Applicazione Verifica Aggiornamento È importante ricordare per quanto riguarda la funzione di verifica che non sostituisce quella di vigilanza che già è presente nell’azienda e quindi non viene svolta dal comitato, ma dalle figure di riferimento e di competenza. ༻Nozioni essenziali༺ ⫸Come la figura del RSPP e del Medico Competente definiscono le misure nell’ambito delle loro funzioni all’interno dell’azienda, anche i soggetti aziendali della sicurezza continuano a svolgere il loro ruolo nella fase di attuazione delle regole di prevenzione anti contagio. ⫸ In sostanza è utile sapere che il comitato è la sede istituzionale in cui la parte datoriale e la parte sindacale si incontrano per svolgere il proprio confronto partecipativo. ⫸ È importante anche sapere che il comitato è l’organismo di vigilanza non hanno alcun rapporto. ⫸ Può accadere che non si dia luogo alla costituzione di comitati aziendali, ciò potrebbe essere dovuto alla particolare tipologia di impresa, ovvero alle dimensioni, al tipo di organizzazione, al tipo di strutture incompatibili con la configurazione di un organo partecipativo, oppure al sistema delle relazioni sindacali.

༻CORONAVIRUS E SICUREZZA NELLA FASE 2༺

༻CORONAVIRUS E SICUREZZA NELLA FASE 2༺
༻INTRODUZIONE༻
Una delle caratteristiche distintive e l’introduzione di un comitato per le applicazioni e le verifiche delle regole del protocollo di regolamentazione.
La costituzione di tale comitato è oggetto di un punto specifico tanto nel protocollo per gli ambienti di lavoro quanto nel protocollo per i cantieri.
༻COMPONENTI DEL COMITATO༺
Ad desso partecipano le rappresentanze sindacali e il RLS.
Un’altra presenza necessaria e quella della parte datoriale si ha il dDatore di lavoro.

Coronavirus Fase 2, ok del Cdm al decreto per le riaperture da lunedì 18 maggio

Le attività economiche e produttive

Il 18 maggio ripartono anche tutta una serie di attività tra cui negozi, bar e ristoranti e parrucchieri ed estetisti, che dovranno lavorare rispettando i protocolli e le linee guida del proprio settore di riferimento. Anche per le attività economiche, nel caso di una risalita dei contagi potranno intervenire provvedimenti statali. Sta alle Regioni monitorare con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale, e comunicare i dati al ministero della Salute, all’Istituto superiore di Sanità e al Comitato tecnico-scientifico. In relazione all’andamento della situazione epidemiologica, la singola regione, informando contestualmente il ministro della Salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive rispetto a quelle disposte a livello statale.

Le sanzioni

Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, porterà alla sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale (“Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”), le violazioni delle disposizioni del decreto, o dei decreti e delle ordinanze emanati per darne attuazione, sono punite con la sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo. Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Per impedire la reiterazione della violazione, l’autorità può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio per una durata non superiore a 5 giorni. In caso di reiterata violazione, la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima.

Le APP di tracciamento contro Covid19 Tutelare la salute pubblica e la vita privata

  Le applicazioni mobili potrebbero avere un ruolo chiave contro COVID-19 ma sollevano questioni di tutela dei dati e della vita privata.

L’Unione Europea sta cercando soluzioni efficaci.

Nella risoluzione votata il 17 aprile il Parlamento europeo ha ricordato che ogni misura digitale contro la pandemia deve essere pienamente conforme alle norme sulla protezione dei dati e della vita privata. Inoltre l’uso delle applicazioni non dovrebbe essere obbligatorio e dovrebbero essere incluse clausole di durata massima in modo tale che le applicazioni siano disattivate non appena sarà finita la pandemia.

Gli eurodeputati hanno sottolineato che i dati devono essere resi anonimi e non devono essere conservati in banche dati centralizzate per limitare il potenziale rischio di abusi.

Gli eurodeputati hanno anche chiesto massima trasparenza sul funzionamento delle applicazioni, sugli interessi commerciali degli sviluppatori e sul ruolo delle applicazioni nel minimizzare il numero dei contagi.

Le applicazioni possono quindi essere molto efficaci nella lotta a COVID-19, ma potrebbero anche esporre dati sensibili dell’utente come quelli relativi alla salute e alla posizione.

Covid-19 e sicurezza dei lavoratori. Il ruolo del Medico competente negli ambienti di lavoro

I

Il 24 aprile 2020, è stato integrato e modificato il Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020.

Già Il 9 aprile 2020 era stato approvato il Documento tecnico sulla eventuale rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e sulle strategie di prevenzione.

In riferimento a questi due precedenti documenti , il Ministero ha emanato, in data 4 Maggio 2020, una circolare che contiene le indicazioni operative relative alle attività del medico competente, richiamando l’attenzione su questa figura nella fase di riapertura delle attività produttive sospese in corso di pandemia da SARS-COV.

Nella Circolare si evidenzia innanzitutto la necessità  di un’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

In particolare, nella fase di ripresa delle attività lavorative, Il Medico Competente svolge un’attività di COLLABORAZIONE col datore di lavoro sia nelle attività che riguardano le misure di prevenzione-protezione dei lavoratori, sia nelle attività di informazione-formazione sui rischi legati al contagio.

La sorveglianza sanitaria non può essere realizzata in forme ‘a distanza’ e  sono privilegiate le visite urgenti, tenendo conto anche dei lavoratori che si trovano in condizioni di maggiori fragilità.

Per quanto riguarda il reintegro dei lavoratori,che sono stati affetti da Covid 19, il Medico Competente deve effettuare la visita medica prevista per legge, per valutare l’idoneità del lavoratore alla sua specifica mansione.

Per concludere IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE risulta di primo piano nella tutela della salute e sicurezza sul lavoro nell’ordinarietà dello svolgimento delle attività lavorative, e si amplifica nell’attuale momento di emergenza pandemica, periodo durante il quale egli va a confermare il proprio ruolo di “consulente globale” del datore di lavoro.

DCT Lazio presenta un nuovo bando. 4,5 milioni di euro e 49 progetti

23 milioni di euro messi a disposizione dal Dtc Lazio per finanziare progetti di innovazione tecnologica per la valorizzazione e lo sviluppo dei beni culturali del Lazio. Il bando è alla sua seconda edizione.
3 milioni e mezzo di euro verranno impiegati per finanziare la prima fase del bando, nella quale la Regione che ha selezionato 49 progetti che coinvolgono 247 luogo delle cultura in tutto il Lazio. I restanti 20 milioni di euro invece per sviluppare i progetti ammessi alla seconda fase e cioè all’esecuzione pratica delle iniziative stesse.
Inutile negare che il primo bando ha permesso di istituire un centro di eccellenza con ben 800 ricercatori e 400 assegnatori di 5 università stali (Sapienza università di Roma, Università di Tor Vergata, Università degli studi della Tuscia, Università degli studi di Cassiano e del Lazio Meridionale). L’attività principale del Centro Di Eccellenza si rivolge a imprese studenti titolari di beni culturali e altri organismi di ricerca e formazione che operano nel settore dei beni culturali e del turismo. Il Centro inoltre ha avviato 190 borse di studio e 10 master di I e II livello, istituto 14 corsi di formazione, 3 corsi online (Mooc) con ben 20.000 iscritti ed altri 5 corsi per le imprese. Mente la seconda attività del Centro di Eccellenza prenderà il via adesso con il nuovo bando con 4, 5 milioni di euro destinati a Progetti per il Capitale Umano e Progetti di Ricerca Sviluppo e Innovazione. Il progetto sarà ovviamente rivolto a imprese, titolari di istituti e luoghi di cultura, studenti, organizzazione ed enti di ricerca e formazione. I progetti per il capitale umano possono essere presentate fino al 28 febbraio mentre i progetti di ricerca, gruppo è innovazione dal 28 febbraio al 31 marzo, a Lazio innova, attraverso il sistema GeCoWEB.

Per mercoledì informazioni ci si può rivolgere a Linda Sannino Responsabile Marketing presso la PGECOOP/Confimea Ente Accreditato alla Regione Lazio. Chiamando ai numero 069417700, oppure recandosi alla sede titolare, in via Etiopia 15 Frascati 00044 RM

Fonte Regione Lazio

Bando Inail 2019 dal 16 Aprile al 29 Maggio sarà possibile presentare domande online per accedere al bando ISI 2019

fonte Inail

250 milioni di euro messi a disposizione dall’INAIL per la decima edizione dell’iniziativa.
I fondi verranno ripartiti in budget regionali.
Dal 5 giugno le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità, potranno effettuare il download del proprio codice identificativo, che dovrà essere utilizzato in occasione del CLICK DAY.


5 assi del finanziamento, al secondo possono accedere anche agli enti del terzo settore.
60 milioni per la bonifica dell’amianto, 10 milioni per le micro imprese di pesca fabbricazione mobili e 40 milioni per il settore agricolo.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa è il bando bisogna rivolgersi al numero 06.6001

Fonte Inail